Transistor organici per l'elettronica flessibile e per la sensoristica

06 Settembre 2023

I ricercatori della Fondazione Bruno Kessler fanno parte di un gruppo internazionale che sta esplorando le potenzialità dei transistor organici per future applicazioni di elettronica flessibile e sensoristica.

Dr. Ali Nawaz, ricercatore presso il Centro Sensors and Devices, ha recentemente collaborato con il Prof. Prashant Sonar (Queensland University of Technology, Australia), il Prof. Wei Lin Leong (Nanyang Technological University, Singapore) e il professore Carlos César Bof Bufon (Mackenzie Presbyterian Institute, Brasile) per dimostrare il potenziale dei transistor organici per applicazioni bioelettroniche e di elettronica flessibile. Gli studi sono stati pubblicati come articoli di revisione nel 2021 e nel 2022, e sono stati presentati sulla copertina della prestigiosa rivista Advanced Materials (impact factor: 32,086).

             

“I transistor organici sono di particolare interesse per prodotti flessibili e leggeri, grazie alla loro lavorazione a bassa temperatura e alla flessibilità meccanica dei materiali organici, che conferiscono a questi dispositivi una compatibilità naturale con substrati in plastica e biodegradabili. Grazie agli enormi sforzi nei campi multidisciplinari della fisica, dell’ingegneria, della chimica organica e delle scienze dei materiali, la tecnologia dei transistor organici sta emergendo come una possibile soluzione per l’elettronica flessibile di prossima generazione e le applicazioni biomediche, come la registrazione e la stimolazione dei segnali elettrofisiologici”.

“Molto lavoro deve ancora essere fatto prima che questa tecnologia venga consolidata, ma le nostre revisioni mostrano che è già stata gettata una solida base in questo campo. I lavori futuri possono aiutare a rispondere a importanti domande, ad esempio: ‘come sfruttare i materiali derivati dalla natura e dal corpo umano per realizzare biosensori altamente sensibili ed facilmente degradabili?’ ‘Come permettere la rilevazione in tempo reale di una ferita utilizzando un biosensore a transistor organico basato su auto-riparazione e biocompatibile?’ ‘Come dotare un biosensore attaccato alla pelle di una capacità di rilevazione a lungo termine sfruttando un sensore basato su transistor organico che si autoalimenta?'”. Ciò ci fornirà lentamente ma sicuramente più opportunità per sfruttare ulteriori applicazioni innovative e flessibili basate su transistor organici“.

I ricercatori del Centro Sensors and Devices, tra cui Ali Nawaz, Alessandro Cian e Antonino Picciotto, stanno ora esplorando altre paittaforme in cui i transistor organici possono essere utilizzati come rilevatori di raggi X. Questo lavoro è attualmente in fase embrionale e beneficia delle attrezzature all’avanguardia del Micro Nano Characterization and Fabrication Facility (MNF).

Ali Nawaz: “Il buon successo dello sviluppo di questi dispositivi aprirà la strada a nuovi sistemi di rilevazione di radiazioni ionizzanti flessibili, a larga area e a bassa tensione, in grado di fornire informazioni quantitative e in tempo reale sulla distribuzione spaziale delle radiazioni X”. 

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